Creare differenziazione attraverso prodotti unici

Paul Meccanico realizza accessori e borse artigianali, 100% Made in Italy.

Si tratta di un’azienda veramente differente, con una proposta di prodotti unici che si distingue dall’offerta tipica del proprio settore.

In questa intervista Paul Albert Dari (responsabile prodotto) e Massimo Quintili (responsabile commerciale) ci raccontano come è nato il progetto e le peculiarità di queste borse molto apprezzate in Italia e all’estero.

1. Innanzitutto vi ringrazio Paul e Massimo per aver accettato l’invito, è un grande piacere per me raccontare Paul Meccanico. Siete un esempio concreto di differenziazione e di posizionamento chiaro nel settore poiché offrite ai vostri clienti un’esperienza unica, nel vero senso della parola, come ci spiegherete.

Per iniziare, ci raccontate di Paul Meccanico, come è maturata l’idea e quale la filosofia alla base?

Massimo: Con piacere Roberto. Ci piace dire innanzitutto che Paul Meccanico è un’azienda che nasce dall’amicizia!

Nella nostra precedente esperienza Io e Paul lavoravamo insieme in una realtà commerciale che faceva leva sulla quantità, sul prezzo e su un approccio al mercato di massa che non sentivamo nostro.

In questo contesto, non tutte le opere e le idee sviluppate da Paul venivano realizzate e quelle portate avanti diventavano un semplice disegno ripetuto in migliaia di copie, snaturando in questo modo l’idea originale. Il nostro compito di fatto era rincorrere tendenze e mercato. E se non rispettavamo la stagionalità il prodotto era già stock, cioè una rimanenza di magazzino.

Paul: Ciò non era gratificante ed è quindi partito un progetto opposto, basato su un prodotto di totale rottura. È nato così Paul Meccanico. Tutti pezzi unici o in edizione limitata e possiamo farlo grazie alla stampa digitale. Non siamo costretti a fare quantità, possiamo concentrarci sulla qualità e proporre tutto ciò che creiamo.

2. Chiara immagine quella che avete dato: “il prodotto è già una rimanenza se non raggiunge il mercato al momento giusto”. Ciò fa riflettere in effetti e credo questo sia uno dei problemi maggiori sia per chi produce che per i punti vendita. Ma toglietemi una curiosità: come nasce il nome Paul Meccanico?

Massimo: Il nome è l’alter ego di Paul e a ciò abbiamo aggiunto Meccanico, per associare l’idea di officina quale in fondo noi siamo.

3. Mi viene da dire un’officina artigianale che trasferisce passione nei prodotti. Avete parlato di pezzi unici. Potete spiegarci in cosa consiste questa vostra differenziazione e quali sono le vostre caratteristiche distintive?

Massimo: Abbiamo cercato di unire la tradizione dell’artigianalità marchigiana apprezzata in tutto il mondo con le potenzialità offerte dalle innovazioni tecnologiche.

Come detto, realizziamo pezzi unici o serie limitate. Le borse sono disegnate al computer, stampate in digitale, realizzate da laboratori artigianali che curano ogni dettaglio e vendute sia online che nel canale fisico. Ogni grafica è sviluppata da Paul mediante un accurato lavoro di ricerca, reinterpretazione ed elaborazione.

Paul: Ogni borsa è un pezzo unico contraddistinto da un numero di serie e da un certificato di unicità. Anche all’interno la borsa è colorata, con fodera jacquard. Il 90% delle borse in vendita nel settore, invece, non lo è. Anche questo è distintivo.

Chi sceglie le nostre creazioni è perché si riconosce nel prodotto, non perché segue la moda.

Nel settore moda tutti percorrono strade già battute. Noi abbiamo scelto un percorso nuovo, sicuramente più complicato a volte, ma è un percorso differente.

Una ragazza è facile che compri la borsa di tendenza, magari anche per imitazione o per sentirsi gratificata dal giudizio di altri. Chi acquista Paul Meccanico, invece, deve avere coraggio. Dietro a questa scelta c’è anche una presa di posizione, un uscire dal coro concentrandosi sui propri gusti.

Non a caso, infatti, il nostro pay off è “Stop and Think”. È un invito a fermarsi e a riflettere sulle preferenze personali e a non seguire automaticamente la massa.

Massimo: Una richiesta tipica che viene fatta in negozio dai clienti è “mi piace questa borsa, come la abbino?”. È facile vendere borse monocolore e/o di brand riconosciuti. Noi ci rivolgiamo a coloro che non temono questa situazione e non temono di esprimere la loro personalità.

Interno borsa Paul Meccanico
Interno della borsa Paul Meccanico con il codice unico che identifica il prodotto
Interno borsa Paul Meccanico
Interno borsa Paul Meccanico

4. Penso ci sia anche un senso di libertà in tutto questo.

Massimo: Direi di sì, Roberto. Vorremmo chiarire che noi amiamo la moda e non andiamo contro la moda. Vogliamo “semplicemente”, se così possiamo dire, uscire dalla logica della standardizzazione e dall’uniformità estetica, per proporre un nuovo concetto di moda basato sulla libertà di esprimere la propria personalità e soprattutto le proprie scelte.

Paul: È importante anche sottolineare che, nella creazione del prodotto, la più grande sfida della moda sia trovare il giusto equilibrio tra estetica e funzionalità, soprattutto quando si parla di borse. Dimensioni, profondità, disposizione delle tasche e degli scomparti, tracolle, manici, qualità delle cuciture: tutti i dettagli delle nostre creazioni sono studiati per offrire comfort e praticità a chi le indossa.

5. Paul, vorrei chiederti, da artista quale sei, che emozioni provi quando vedi la tua idea originale che diventa un prodotto unico che viene realizzato, valorizzato e apprezzato dalla persona che lo acquista?

Paul: È un enorme piacere. È molto gratificante leggere la soddisfazione delle persone che recepiscono il prodotto e tutto ciò che c’è dietro: la passione e l’amore che vengono trasferiti in un’opera, qual è la nostra realizzazione. Il fatto che una persona possa identificarsi con un prodotto originale è molto gratificante. Noi vogliamo valorizzare e dare voce all’unicità delle persone.

Massimo: Roberto, ti racconto questo aneddoto sia per spiegare la differenziazione dei nostri prodotti che le emozioni che prova Paul.

Ogni volta che c’è la creazione di una borsa vedo gli occhi di Paul pienamente soddisfatti. Dall’altra parte, però, quando viene venduta, c’è allo stesso tempo un pizzico di tristezza come se gli fosse tolta. E spesso questo viene accompagnato con la frase “ma proprio le più belle?” (perché per lui tutte sono “le più belle”). Sono cose che fanno sorridere ma fanno anche capire quanto ci teniamo ai nostri prodotti. Ciò ovviamente non capita nella produzione di massa.

Anche le borse che ci appaiono meno accattivanti graficamente trovano sempre la persona che ne è attratta e che la sceglie.

6. Massimo, come responsabile commerciale, immagino invece che tu abbia più soddisfazione quando si vende.

Massimo: Direi di sì, anche perché la nostra è una grande sfida sul mercato. Realizzare pezzi unici fatti a mano rappresenta un’offerta differente, fuori dagli schemi, che va valorizzata e anche compresa.

Uno slogan che utilizziamo è “la moda si segue lo stile si cerca”.

7. Nel vostro approccio c’è anche un po’ di ironia.

Massimo: In effetti, l’ironia è una componente dei nostri prodotti

Paul: l’abbiamo usata anche in questo spot “Rottura di coppia” https://www.youtube.com/watch?v=Vj_yYeG5ods

8. In quali mercati operate e che canali utilizzate?

Massimo: Operiamo sia in Italia che all’estero in un mercato di nicchia, vista la nostra proposta originale. Siamo presenti online e con diversi negozi in Italia, partendo dal nostro store di Sarnano (MC). Da poco siamo presenti in alcuni punti vendita in Europa.

Il nostro sito non è semplicemente strutturato come un e-commerce tradizionale, ma è completo di molti altri contenuti, essendo anche un sito vetrina e di servizio, considerando le informazioni presenti.

Paul: Siamo partiti con l’online, poi ci siamo resi conto che essere solo sul web non era sufficiente e abbiamo integrato la nostra presenza sul mercato con l’apertura al canale fisico. La presenza sul canale retail tradizionale comunque è nata grazie a rapporti instaurati con negozianti attraverso contatti online. Interessante è il fatto che i negozi in cui siamo presenti non sono solo quelli del settore specifico delle borse e accessori, ma serviamo anche punti vendita di altri settori, come ad esempio profumerie. A dimostrazione che la nostra proposta si identifica più con uno stile di vita, un’esperienza personale anziché con un semplice prodotto.

9. La vostra distintività è molto chiara. In questa ottica, è possibile identificare un target specifico per la vostra offerta?

Massimo: Certamente sì. Possiamo affermare che il nostro target è composto da persone che hanno alcune caratteristiche precise, indipendenti da fattori demografici, che sono le seguenti:

– Chi si esprime senza seguire in maniera ossessiva la moda.

– Chi ama il prodotto artigianale, perché è una persona legata alla tradizione e ha un’altra idea di prodotto.

– Chi ama gli animali perché tutti i prodotti sono Animal Free. Già nel 2016 abbiamo ottenuto la certificazione Animal Free Fashion. Non c’è nessun materiale di origine animale. I certificati sono rilasciati dalla LAV (lega antivivisezione). Siamo un’azienda di moda molto impegnata su questo fronte.

– Chi ama ed è attento alla sostenibilità, perché facciamo sempre ricerca su materiali che siano meno dannosi per l’ambiente, gli animali e la salute delle persone.

Paul: Da questo punto di vista, il nostro packaging è sostenibile. Ad esempio, ogni prodotto è accompagnato da una borsa in TNT (Tessuto Non Tessuto) che si presta a svariati usi. Non facciamo un packaging che una volta aperto devi gettare subito. Inoltre, le nostre produzioni sono a km 0 perché locali.

È sostenibile anche perché la durata delle nostre borse è lunghissima. Utilizziamo principalmente teloni di camion che, ricordiamo, durano milioni di km. Il nostro materiale è resistente a trazione e lacerazione. Infine, si adatta alle varie temperature climatiche, da -30 a +70 gradi. Questo tessuto semplifica e agevola anche la manutenzione del prodotto nel tempo perché è perfettamente lavabile e si smacchia molto facilmente utilizzando detergenti neutri.

10. All’interno della vostra offerta così distintiva, so che avete un forte orientamento anche agli aspetti sociali e siete molto presenti con iniziative su diversi fronti. Potete raccontarci questo lato di Paul Meccanico?

Massimo: Per la nostra cultura e i valori che ci contraddistinguono, non vogliamo fermarci alla creazione e realizzazione di un prodotto, anche se di qualità e realizzato con tanta passione. L’aspetto sociale e tutto ciò che ci ruota intorno sono aspetti per noi molto importanti.

Della sostenibilità abbiamo parlato prima.

Tra le diverse iniziative ricordiamo quelle a favore degli animali, tra cui l’evento organizzato nel nostro store di Sarnano con donazione di 20 € per ogni borsa venduta.

Paul: Poi abbiamo aderito al progetto “I am doping free” nato dalla volontà di debellare il doping dal mondo dello sport. In questa ambiziosa battaglia hanno un ruolo primario la prevenzione, l’informazione e la dissuasione. L’autofinanziamento di queste tre pratiche avviene attraverso la vendita del merchandising; e noi con piacere ed orgoglio ci occupiamo di produrre e commercializzare sacche e bracciali. Numerosi gli atleti, anche di fama internazionale, che hanno aderito a questo progetto anche semplicemente indossando i nostri articoli e condividendoli sui loro canali social.

Con le nostre borse con catarinfrangente supportiamo la campagna dell’associazione “Siamo tutti pedoni”. Un tema molto sentito quello della sicurezza stradale. L’inserimento di questo elemento nelle nostre borse ha sia motivazioni estetiche ma anche funzionali. Siamo orgogliosi di dire che ne ha parlato la rivista Vogue e poi diversi giornali.

Questo è un articolo su questo punto: l’idea-di-un-sarnanese-conquista-vogue

Infine, rafforziamo il legame con il territorio con eventi organizzati insieme ad artisti locali, sviluppando insieme collezioni mirate e inserendo le loro opere sui nostri prodotti.

A proposito di collaborazione con il mondo dell’arte, ci piace dire che un nostro cliente vende le nostre borse in una galleria d’arte.

11. Abbiamo visto quanto Paul Meccanico sia un’azienda innovativa e dinamica. Prima di lasciarci, ci sono progetti in cantiere che possiamo anticipare a chi ci legge?

Massimo: Dopo l’apertura a Sarnano, che ci ha dato tante soddisfazioni, ci sono richieste di aperture di negozi monomarca sia in Italia che all’estero, anche fuori dall’Europa.

Paul: dal punto di vista del prodotto, stiamo lavorando su nuove idee e abbiamo appena lanciato e testato i collari e i guinzagli per cani. Sempre pezzi unici o in edizione limitata, che stanno riscuotendo un grande successo.

Molto interessante.

Grazie Massimo e grazie Paul per questo colloquio. Per me è stato molto costruttivo scoprire la vostra realtà, così unica. Paul Meccanico si distingue per un posizionamento chiaro e differenziante e può essere preso come esempio. Il percorso scelto è una sfida stimolante e ci auguriamo che la proposta così innovativa e originale continui a riscuotere successo e a svilupparsi.

Mi fa anche piacere evidenziare il vostro modello di business basato sull’etica e la sostenibilità.

Ricordiamo a chi ci legge il sito www.paulmeccanico.it e che è facile trovarvi sui canali social Facebook, Instagram, Pinterest e Twitter.

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Roberto Malavolta
Laureato in Economia e Commercio, da sempre appassionato del mondo dell’impresa, è consulente aziendale e formatore nei processi di Marketing e Organizzazione dal 1992. Ha maturato una lunga esperienza collaborando con molte imprese di diverse dimensioni e appartenenti a vari settori di attività. Affianca gli imprenditori e i responsabili aziendali nell’affrontare i temi legati allo sviluppo sul mercato e all’orientamento al cliente, alla ottimizzazione organizzativa e al miglioramento della professionalità dei collaboratori.